L'ultimo segreto

L'ultimo segreto
Dan Brown

Rizzoli, pubblicato nel 9 settembre 2025
801 Pagine

Dopo otto anni Dan Brown torna con un nuovo romanzo che segna anche il ritorno dell’amato protagonista Robert Langdon. Tutti i fan, me compresa, aspettavano questo momento fin da quando il libro era stato annunciato. Così, con grande aspettativa, ho iniziato la lettura delle sue oltre 800 pagine.

Abbiamo imparato che Dan Brown, oltre a essere un grande narratore, è un profondo amante di enigmi, simboli, misteri legati alla storia, alla scienza e alle teorie del complotto.
Robert Langdon, professore di storia dell’arte ed esperto di simbologia, è uno di quei personaggi che “sanno tutto di tutto”: la sua memoria eidetica gli permette di ricordare ogni dettaglio, rendendolo un vero enciclopedico della conoscenza simbolica.

Ne L’ultimo segreto, Langdon si trova nella splendida Praga insieme alla sua nuova compagna, Katherine Solomon. È lì per assistere a una conferenza in cui Katherine, esperta di noetica, presenta le sue teorie sulla mente e sulla coscienza.

Ma dopo la conferenza, Katherine scompare misteriosamente.

Langdon si mette subito sulle sue tracce e scopre che la donna stava per pubblicare un libro destinato a sconvolgere la comunità scientifica, svelando risultati rivoluzionari. Qualcuno, però, è disposto a tutto pur di impedirlo.
Langdon ha poco più di un giorno per trovarla, sfuggire alle forze dell’ordine di Praga e scoprire la verità su esperimenti disumani condotti in un laboratorio segreto.
Ma cosa aveva realmente scoperto Katherine? E perché c’è chi vuole a tutti i costi mettere a tacere le sue ricerche?

Praga fa da sfondo perfetto a questa storia intrisa di mistero: una città che vive di leggende, fascino e ombre. Dan Brown la descrive con minuzia, tra monumenti, biblioteche, vicoli e il celebre Ponte Carlo. Le descrizioni sono così vivide che sembra di camminare accanto a Langdon per le strade della città. Chi c’è stato ritroverà quei luoghi con emozione; chi non li conosce, li immaginerà perfettamente.

Per quanto riguarda lo stile, Dan Brown si conferma un narratore impeccabile. Capitoli brevi, frasi incisive e ritmo costante tengono viva l’attenzione. Tuttavia, ho percepito meno umanità ed emozione: qui l’autore privilegia la parte più tecnica e concettuale rispetto a quella emotiva.

Inoltre, pur essendo presente la classica corsa contro il tempo di Langdon, in questo romanzo la tensione si diluisce un po’. Brown dedica molte pagine a spiegazioni e approfondimenti di tipo quasi scientifico, che rischiano di rallentare il ritmo narrativo, soprattutto se la lettura si diluisce in diversi giorni. Non è necessariamente un difetto, ma richiede attenzione: alcuni passaggi hanno bisogno di concentrazione. Detto ciò, si percepisce chiaramente l’immenso lavoro di ricerca dietro a questo libro. L’ultimo segreto non è solo un thriller, ma anche un viaggio intellettuale che apre la mente e stimola la curiosità del lettore.

Langdon e Katherine si rivelano una coppia complementare: lui più riflessivo, lei brillante e determinata. In certi momenti è proprio Katherine a dominare la scena, con la sua intelligenza e le sue teorie affascinanti, mentre Langdon resta un po' più in secondo piano rispetto al solito. Gli enigmi ci sono, ma in misura minore rispetto ai romanzi precedenti.
In conclusione, L’ultimo segreto è un romanzo che si può apprezzare con facilità, ma che richiede attenzione e concentrazione. È ricco di idee e riflessioni profonde sulla mente e sulla conoscenza. Non è una lettura leggera, ma chi ama le trame dense di mistero, scienza e riflessioni filosofiche troverà pane per i propri denti.

L'ultimo segreto
Dan Brown

Rizzoli, pubblicato nel 9 settembre 2025
801 Pagine

Dopo otto anni Dan Brown torna con un nuovo romanzo che segna anche il ritorno dell’amato protagonista Robert Langdon. Tutti i fan, me compresa, aspettavano questo momento fin da quando il libro era stato annunciato. Così, con grande aspettativa, ho iniziato la lettura delle sue oltre 800 pagine.

Abbiamo imparato che Dan Brown, oltre a essere un grande narratore, è un profondo amante di enigmi, simboli, misteri legati alla storia, alla scienza e alle teorie del complotto.
Robert Langdon, professore di storia dell’arte ed esperto di simbologia, è uno di quei personaggi che “sanno tutto di tutto”: la sua memoria eidetica gli permette di ricordare ogni dettaglio, rendendolo un vero enciclopedico della conoscenza simbolica.

Ne L’ultimo segreto, Langdon si trova nella splendida Praga insieme alla sua nuova compagna, Katherine Solomon. È lì per assistere a una conferenza in cui Katherine, esperta di noetica, presenta le sue teorie sulla mente e sulla coscienza.

Ma dopo la conferenza, Katherine scompare misteriosamente.

Langdon si mette subito sulle sue tracce e scopre che la donna stava per pubblicare un libro destinato a sconvolgere la comunità scientifica, svelando risultati rivoluzionari. Qualcuno, però, è disposto a tutto pur di impedirlo.
Langdon ha poco più di un giorno per trovarla, sfuggire alle forze dell’ordine di Praga e scoprire la verità su esperimenti disumani condotti in un laboratorio segreto.
Ma cosa aveva realmente scoperto Katherine? E perché c’è chi vuole a tutti i costi mettere a tacere le sue ricerche?

Praga fa da sfondo perfetto a questa storia intrisa di mistero: una città che vive di leggende, fascino e ombre. Dan Brown la descrive con minuzia, tra monumenti, biblioteche, vicoli e il celebre Ponte Carlo. Le descrizioni sono così vivide che sembra di camminare accanto a Langdon per le strade della città. Chi c’è stato ritroverà quei luoghi con emozione; chi non li conosce, li immaginerà perfettamente.

Per quanto riguarda lo stile, Dan Brown si conferma un narratore impeccabile. Capitoli brevi, frasi incisive e ritmo costante tengono viva l’attenzione. Tuttavia, ho percepito meno umanità ed emozione: qui l’autore privilegia la parte più tecnica e concettuale rispetto a quella emotiva.

Inoltre, pur essendo presente la classica corsa contro il tempo di Langdon, in questo romanzo la tensione si diluisce un po’. Brown dedica molte pagine a spiegazioni e approfondimenti di tipo quasi scientifico, che rischiano di rallentare il ritmo narrativo, soprattutto se la lettura si diluisce in diversi giorni. Non è necessariamente un difetto, ma richiede attenzione: alcuni passaggi hanno bisogno di concentrazione. Detto ciò, si percepisce chiaramente l’immenso lavoro di ricerca dietro a questo libro. L’ultimo segreto non è solo un thriller, ma anche un viaggio intellettuale che apre la mente e stimola la curiosità del lettore.

Langdon e Katherine si rivelano una coppia complementare: lui più riflessivo, lei brillante e determinata. In certi momenti è proprio Katherine a dominare la scena, con la sua intelligenza e le sue teorie affascinanti, mentre Langdon resta un po' più in secondo piano rispetto al solito. Gli enigmi ci sono, ma in misura minore rispetto ai romanzi precedenti.
In conclusione, L’ultimo segreto è un romanzo che si può apprezzare con facilità, ma che richiede attenzione e concentrazione. È ricco di idee e riflessioni profonde sulla mente e sulla conoscenza. Non è una lettura leggera, ma chi ama le trame dense di mistero, scienza e riflessioni filosofiche troverà pane per i propri denti.
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